IL futuro delle mascherine tra sicurezza e tecnologie indossabili

Raccontare l’importanza della protezione del respiro, in ogni ambito e in ogni contesto, attraverso dispositivi di protezione individuale sempre più innovativi e all’avanguardia, studiati per ogni contesto lavorativo.

Con questo obiettivo BLS, azienda italiana specializzata al 100% nella produzione di dispositivi di protezione delle vie respiratorie da oltre 50 anni, presenta BLS presenta l’innovativa valvola IoT “Active Shield”realizzata da Narvalo, startup e spin-off del Politecnico di Milano, insieme a BLS e POLIHUB. Compatibile con la Narvalo Urban Mask e con la BLS Zer0 32, l’Active Shield è in grado di ottimizzare costantemente il flusso d’aria all’interno della maschera riducendo l’accumulo di calore, umidità e soprattutto CO2. È infatti dotata di sensori capaci di monitorare i dati sulle performance respiratorie di chi indossa la maschera. Il dispositivo proprietario – in attesa di brevetto internazionale – può essere impostato su diverse modalità di funzionamento per adattarsi, tramite i dati elaborati dai sensori, alla velocità più adatta allo schema di respirazione. L’Active Shield inoltre comunica direttamente con lo smartphone tramite l’app “Narvalo app” creando un ecosistema connesso che, grazie ai sensori della maschera e al GPS dello smartphone, restituisce un quadro molto chiaro sulla qualità dell’aria respirata nel corso della giornata.

Sempre a proposito di valvole, BLS presenta inoltre un prototipo della nuova valvola On-Off, pensata per il settore medicale: può essere montata sulle maschere della serie BLS Zer0 o BLS 510-520 e consente a chi la indossa di avere due diverse possibili configurazioni della valvola sulla stessa maschera. Con l’innovativo meccanismo messo a punto da BLS, infatti, l’utente può passare in qualsiasi momento da una configurazione con valvola ad una senza valvola: grazie ad un semplice movimento, si ruota il cappuccio trasformando il dispositivo di protezione individuale. In particolare, quando la valvola è chiusa, la configurazione garantisce la stessa protezione di una maschera chirurgica sia in entrata che in uscita.

Infine, in ambito industriale, BLS ha realizzato la nuova BLS 8000next(marcata CE e certificata come DPI di III categoria), maschera che in base ai filtri può essere utilizzata in diversi ambiti, dalla carrozzeria all’agricoltura. Eccellente contro particolato e gas, si tratta di una semimaschera che combina la semplicità dei dispositivi usa e getta con l’alto livello di protezione dei dispositivi riutilizzabili: è infatti progettata per essere sostituita quando i filtri si esauriscono. In particolare, il materiale filtrante è protetto da una microrete protettiva che ne previene l’usura, evitando l’assorbimento di schizzi e la formazione di pelucchi che potrebbero contaminare l’ambiente di lavoro (ad esempio durante lavori di verniciatura). La qualità dei carboni attivi usati da BLS per la filtrazione dI gas e vapori garantisce un’eccellente performance di filtrazione.

“Il nostro impegno è da sempre quello di proteggere il respiro delle persone e questa missione oggi è più che mai cruciale”, spiega Pier Paolo Zani, Amministratore Delegato di BLS. “Da oltre 50 anni in BLS ci dedichiamo prevalentemente al settore industriale, sia in Italia sia all’estero, ma con la pandemia e l’emergenza sanitaria ci siamo trovati non solo ad adattare la nostra produzione, per soddisfare la domanda interna di mascherine, ma anche a confrontarci con nuove esigenze sui luoghi di lavoro. Per questo stiamo mettendo in campo investimenti per creare prodotti sempre più all’avanguardia e sviluppando ulteriori sinergie per fare sistema con il mondo dell’università e con i partner industriali.

 

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