Vivere green: le stampanti a getto d’inchiostro consumano meno di quelle con il toner

I risparmi in termini di consumo energetico sono significativi, soprattutto sugli ultimi apparecchi.

La tecnologia a freddo (Heat Free) delle innovative stampanti a getto d’inchiostro Epson consuma ben l’80% di energia in meno rispetto ai modelli laser tradizionali. Tutto questo perché non necessita di riscaldamento all’accensione e di conseguenza genera un risparmio anche sui costi. L’impatto ambientale si riduce inoltre in fase di funzionamento e di manutenzione, dal momento che questa tecnologia utilizza meno materiali di consumo e ha meno componenti che vanno sostituiti durante la vita del prodotto.

La ricerca Epson Climate Reality Barometer

Svolta in 15 Paesi, tra cui l’Italia, questa indagine registra come l’emergenza climatica sia davanti agli occhi di tutti ed è davvero preoccupante che così tante persone non ne riconoscano l’esistenza sino quasi a negarla nei termini in cui si prospetta. È un campanello d’allarme per tutti, governi, aziende e singoli cittadini, af?nchè collaborino in modo che il vertice COP26 prenda le decisioni e ispiri le azioni necessarie per mitigare i cambiamenti climatici.

Nonostante la situazione allarmante, il 46% degli italiani (in Europa il 39%) si dichiara ottimista: tra i motivi più comuni rientrano la crescente consapevolezza dell’opinione pubblica sui cambiamenti climatici e la capacità della scienza e della tecnologia di fornire delle soluzioni; molti invece ritengono che la responsabilita` di affrontare l’emergenza ricada principalmente su stati e industrie: in Europa il 27% identifica i governi e il 18% le aziende come “piu` responsabili”.

Il Climate Reality Barometer suggerisce dunque che tutte le aziende, a prescindere dalle dimensioni, devono iniziare a offrire alle altre imprese e ai consumatori soluzioni sostenibili a supporto delle innovazioni. Ad esempio, i dispositivi presenti negli uffici (dalle stampanti a tutte le altre apparecchiature elettroniche) possono avere un elevato consumo energetico e di conseguenza un significativo impatto sull’ambiente, quindi è utile che le società considerino le alternative dotandosi di tecnologie che consumano meno, aspetto che gioca un ruolo non secondario nel ridurre il riscaldamento globale.

La professoressa Katey Walter Anthony spiega: “L’Artide si sta letteralmente sciogliendo sotto i nostri occhi e quello che succede nell’Artico non rimane nell’Artico. Le ripercussioni riguardano la Terra intera. E se le aziende iniziano a prendere decisioni intelligenti sulla tecnologia che utilizzano, potranno fare la differenza anche in termini di difesa dell’ambiente”.

Per frenare questa situazione, la campagna suggerisce alcune misure utili da adottare:

  • economia circolare: è importante che le imprese considerino con atteggiamento responsabile l’acquisto di nuovi dispositivi per l’ufficio, favorendo prodotti più sostenibili;
  • energia rinnovabile: ricavare energia da fonti rinnovabili “pulite” come l’energia solare ed eolica consente di ridurre il riscaldamento terrestre;
  • sostenibilità nell’intera catena di fornitura;
  • impegno anche nel futuro: per tutelare il pianeta è fondamentale che le aziende mantengano comportamenti virtuosi anche in futuro, ampliando le attività sostenibili.
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