Molti fumatori credono che le sigarette elettroniche li aiuteranno a smettere di fumare. Uno studio statunitense condotto da John P. Pierce e dal suo staff, conferma che non è così. E’ stato testato un campione rappresentativo di adulti americani, il 9,4% degli intervistati che hanno fumato sigarette è diventato un ex fumatore recente 1 anno dopo.
Il passaggio a qualsiasi prodotto del tabacco, comprese le sigarette elettroniche, è stato associato a un aumento dell’8,5% delle ricadute al fumo nel corso dell’anno successivo; questo aumento della ricaduta era simile a quello osservato in individui che sono passati ad altri prodotti del tabacco.
Le sigarette elettroniche hanno dei vantaggi rispetto a quelle tradizionali. Forniscono una fonte non combustibile di nicotina, che consente l’inalazione di nicotina senza molti degli agenti cancerogeni noti nel fumo di sigaretta, ma non aiutano a smettere di fumare. Nessuno studio sulla popolazione fino ad oggi, infatti, ha riportato tassi di successo a lungo termine tra i recenti ex fumatori che sono passati dalle sigarette alle sigarette elettroniche o ad altri prodotti del tabacco alternativi.
Negli Stati Uniti l’uso di sigarette elettroniche come parte di un tentativo di smettere è più comune tra coloro che sono più giovani, meno dipendenti dalla nicotina, più istruiti, hanno maggiori reddito, provengono da razza ed etnia bianca non ispanica.