Le persone si rivolgono sempre più ai social per informarsi su cosa sta succedono, diffidano ormai della grandi testate, che hanno deciso di schierarsi sulla linea governativa.
Un esempio emblematico di quello che sta accadendo in Italia al mondo dell’informazione è il gruppo di Facebook “Io sto con i portuali di Trieste”, che pubblica commenti, foto e video direttamente dalla protesta in corso al porto contro il green pass. Non mancano attestazioni di solidarietà, indicazioni su come raggiungere il porto in caso l’autostrada sia chiusa. E’ una piazza virtuale che mette in comunicazione il porto di Trieste con il resto del mondo.
In pochi giorni, da quando è stato aperto ha raggiunto quasi i 70mila iscritti. La protesta contro il green pass in Italia continua e viaggia anche sui social.
Qui, fuori dai canali ufficiali, si riportano i titoli dei grandi giornali stranieri che si fanno domande su cosa stia succedendo alla democrazia in Italia, accanto alle prime pagine delle nostre testate, che, come accade ormai da tempo, sminuiscono le proteste titolando, per esempio, come ha fatto Libero: “L’onda no vax si sgonfia. Vince l’Italia che lavora”.
Intanto il gruppo di Facebook “Io sto con i portuali di Trieste”, continua a crescere e con esso anche la protesta nelle piazze.
