Vi è un rischio reale che le associazioni dei consumatori, uno dei pilastri fondamentali in materia di concorrenza e mercati, non vengano ascoltate dal Governo in vista dell’inoltro alle Camere del Ddl Concorrenza, la prima delle riforme richieste dal Pnrr.
Lo afferma Assoutenti, che lancia l’allarme e chiede la convocazione urgente del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (Cncu) al viceministro dello sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin, sempre sensibile alle istanze del mondo consumerista.
Per Assoutenti 5 sono le priorità per introdurre in Italia una vera concorrenza e nel contempo una maggiore tutela dei diritti dei consumatori:
1 – Rc auto: portabilità delle polizze (come per la telefonia e l’elettricità, senza aspettare la scadenza dei contratti) e sanzioni alle compagnie che impediscono il ricorso al riparatore di fiducia in caso di sinistro;
2 – Telemarketing e vendite door to door: vanno vietate alle aziende che non hanno adottato codici etici sottoscritti con le associazioni dei consumatori, e multe per chi telefona a utenti iscritti nel registro delle opposizioni;
3 – Energia: albo dei fornitori vigilato dalle sue autorità (Arera e Antitrust) con obbligo di sottoscrizione di polizze assicurative a tutela dei clienti in caso di violazioni e sospensioni di forniture non dovute;
4 – Rifiuti: riduzione della Tari per chi li conferisce differenziando;
5 – Bollette: introduzione del consumo minimo familiare garantito anche in caso di morosità per acqua, luce e gas.