Chi tutela i manifestanti pacifici?

La domanda se la pone Maria Giovanna Maglie a Stasera Italia. “Mario Draghi, oltre al dovuto omaggio alla Cgil assalita, doveva dire due parole su come lo Stato oggi, davanti a due manifestazioni frutto di errori politica, garantisca anche la sicurezza di chi vuole manifestare”.

“C’è stata sabato una grande manifestazione popolare, piena di gente per bene, che anche perché era gente per bene e non organizzata avrebbe dovuto essere protetta per la sua libertà di espressione, per protetta intendo dire inquadrata e non lasciata allo sbando. C’erano qualche centinaio di facinorosi lasciati liberi, sappiamo fino alla nausea la storia del daspo e di questo (Giuliano Castellino, ndr) lasciato parlare. Hanno percorso 2,6 km da Piazza del Popolo fino alla Cgil, hanno rotto i vetri di Via del Corso, uno dei pazzi è andato al Pronto Soccorso dell’Umberto I in totale libertà”.

Ci stanno facendo credere che se non si mette il green pass si chiuderà tutto tutto di nuovo, ma di scelte ce ne sono tante altre, come i paesi del resto del mondo stanno dimostrando. Da questo deriva la rabbia delle piazze, della gente comune, che alle imposizioni dall’alto non ci sta. L’Italia con questa misura depressiva e impalare sta facendo una pessima figura. Lo stesso Mario Draghi sta perdendo credibilità ogni ora che passa. I cori di “favva” diretti proprio a lui dalle piazze lo testimoniano.

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