Azione legale di risarcimento contro Wind possibile per 8,2 milioni di clienti

Emerge un trucco per spillare quattrini dai cellulari senza clic: : 9 centesimi già solo cliccando su determinate pagine Internet. Il Codacons tutela gli utenti WInd e li accompagna nella richiesta di risarcimento!

Una azione collettiva per gli 8,2 milioni di clienti Wind coinvolti nella presunta truffa dei servizi a sovraprezzo. La annuncia il Codacons, dopo l’indagine avviata dalla Procura di Milano sulle pratiche della società telefonica. I pm milanesi starebbero, tra l’altro, verificando l’ipotesi di un meccanismo con cui Wind, dopo aver attivato servizi aggiuntivi a pagamento sulle schede Sim degli utenti ingannati da banner pubblicitari (oroscopi, meteo, suonerie, ecc.), avrebbe addebitato ai propri clienti 9 centesimi di euro per il semplice passaggio su determinate pagine internet.

Una pratica che, secondo la Procura, mirava ad addebitare piccole cifre ai clienti in modo da non superare il tetto di 1 euro al mese e rendere quindi poco percepibile ai consumatori il prelievo in bolletta, ma al tempo stesso aumentare su larga scala i profitti della società.

I FATTI

Una tariffa occulta di 9 centesimi da pagare ogni volta che si passa per una certa pagina web. Così funzionava la truffa dei telefonini in bolletta. Il sistema era tarato in modo da bloccarsi al tetto di un euro al mese, in modo che per l’utente fosse difficile accorgersene quando riceveva il conto mensile. Ne ha parlato al pm Francesco Cajani e all’aggiunto Eugenio Fusco, spiega il Corriere della Sera, un ingegnere ex consulente di Accenture (società piattaforma tecnologica di Wind tra febbraio e giugno 2020 al posto della Pure Bros sotto indagine). Sostenendo che il sistema gli fosse stato chiesto da dirigenti di Vetrya (dal 27 dicembre 2019 società subentrata a Pure Bros nel contrattualizzare i produttori di contenuti di Wind).

L’INIZIATIVA CODACONS

Il Codacons, che ha il dovere statutario di tutelare gli utenti e i consumatori, ha deciso di intervenire. In primis chiedendo al PM di Milano l’arresto immediato di tutti i responsabili. Inoltre, l’Associazione ha scelto di avviare una mega azione risarcitoria in favore di tutti gli utenti danneggiati dalle condotte descritte, e impossibilitati a sottrarsi a questo inspiegabile e ingiustificabile “balzello”. In questo senso, il Codacons porta avanti un impegno storico sul tema della telefonia, e avvia un’altra battaglia in favore dei cittadini e dei consumatori clienti Wind per ottenere il risarcimento di quanto ingiustamente pagato.

PER ADERIRE

L’Associazione sta preparando l’azione collettiva, e in questa fase preliminare raccoglie le pre-adesioni degli interessati. Per manifestare il tuo interesse e rimanere aggiornato riguardo l’iniziativa, senza obbligo di aderire al momento dell’avvio dell’azione legale

Alla luce delle nuove risultanze dell’inchiesta, il Codacons ha deciso di scendere in campo per tutelare i diritti degli oltre 8 milioni di clienti Wind coinvolti nella presunta truffa: tutti gli interessati potranno scaricare a partire da questo pomeriggio il modulo pubblicato sul sito www.codacons.it attraverso il quale costituirsi parte offesa nel procedimento aperto dalla Procura di Milano e chiedere il giusto risarcimento per i danni materiali e morali subiti.

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