Lo domanda se la pone il Codacons.
Se l’utilizzo di droni in spiaggia risulterà violare le disposizioni in tema di privacy, il Codacons avvierà una class action nei confronti dei comuni di Roma e Bari e della Usl Roma 3 per violazione delle norme di settore.
Lo afferma l’associazione, pronta alla battaglia legale dopo le istruttorie aperte dal Garante per la privacy circa l’uso da parte di enti pubblici e amministrazioni di droni in città.
“Qualsiasi registrazione video dei cittadini deve avvenire previo consenso degli stessi, e gli utenti devono essere messi a conoscenza circa le finalità delle riprese, chi userà le immagini raccolte, come e per quanto tempo – avverte il presidente Carlo Rienzi – Registrazioni che avvengono attraverso i droni in modo indiscriminato e senza informare adeguatamente i soggetti ripresi possono rappresentare una grave lesione della privacy e della riservatezza dei cittadini e, se dalle istruttorie del Garante risulteranno irregolarità, il Codacons si farà portavoce di una class action contro i Comuni di Bari e Roma e tutti gli altri enti e amministrazioni che violeranno di disposizioni in tema di dati personali” – conclude Rienzi.