Nutrie: così distruggono i nostri campi

Con nutrie e cinghiali nessun raccolto è al sicuro. “Siamo esasperati – conferma Piercarlo Barilli, agricoltore di Casalmaggiore (Cremona) e vicepresidente del Consorzio di Bonifica Navarolo – Qui nella mia zona ad esempio le nutrie si avventano anche sulle piantine di pomodoro appena messe a dimora, togliendole una per una e lasciando i campi praticamente spogli. Senza contare poi i danni su rogge e canali, dove le nutrie scavano veri e propri tunnel lungo le sponde mettendo a rischio la sicurezza delle persone nei campi e sulle strade e compromettendo il corretto scorrere dell’acqua”.

Gli fa eco Nicola Bini, agricoltore e vicesindaco di Acquanegra sul Chiese (Mantova): “Sono molto preoccupato – dice – I cinghiali sono già stati avvistati nel comune confinante al mio e potrebbero spostarsi nella nostra zona, portando nuovi problemi che si andrebbero a sommare a quelli provocati dalle nutrie che da noi rappresentano una vera e propria emergenza. Personalmente, a causa loro, ho avuto produzioni di mais ridotte di un terzo, senza contare il pericolo che si corre ogni giorno a passare con i trattori sui terreni sotto cui si trovano le tane di questi animali con il rischio di ribaltamento del mezzo. E poi le nutrie minacciano anche la biodiversità divorando le uova e i pulcini di anatre, fagiani e gallinelle d’acqua”.

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