Cinghiali: così distruggono le coltivazioni di riso

“Nemmeno il riso si salva dalla furia di questi animali – spiega Paolo Braschi, risicoltore di Vistarino (Pavia) – Quando le piantine sono appena spuntate fanno saltare col muso tutte le file, oppure quando la pianta è ormai matura entrano nelle risaie e si sdraiano sul terreno, schiacciando e mangiando il riso. In questo modo, mi hanno danneggiato due ettari di terreno che ho all’interno del Parco del Ticino”.

Oltre al mais e ai prati, nel mirino dei cinghiali finiscono anche riso, vigneti e uliveti. La protesta degli agricoltori, che stanno abbandonando i campi, continua.

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