Con le discoteche ancora chiuse i Cinque Stelle depositano una proposta di legge per i DJ

“Questa proposta di legge – spiega Gianluca Vacca, deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura, che  ha depositato una proposta di legge per il riconoscimento della qualifica professionale di DJ – individua come requisiti per l’iscrizione al registro una rinomata esperienza nel settore o un diploma di formazione. Punta a istituire presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali un registro dei Disc Jockey professionisti, che consentirà il riconoscimento della categoria ma che non impedirà l’esercizio della professione a chi non volesse iscriversi”.
“La mancata riapertura delle discoteche relega i Disc Jockey (DJ) ad una delle categorie più penalizzate. Su queste figure, molte delle quali sono a tutti gli effetti artisti professionisti, già gravava l’assenza di un inquadramento giuridico, che di fatto ha comportato l’impossibilità di introdurre sussidi pubblici specifici per mitigare gli effetti negativi della pandemia.
È arrivato dunque il momento di riconoscere lo status e l’attività di DJ, introducendo le adeguate tutele lavorative in modo anche da favorire il rispetto della legalità nell’organizzazione di eventi e di impedire pratiche di concorrenza sleale”. Lo dichiara Gianluca Vacca, deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura, che oggi ha depositato una proposta di legge per il riconoscimento della qualifica professionale di DJ.
“Su questo terreno l’Italia è indietro rispetto a Paesi vicini come Germania, Spagna, Svizzera, Olanda, ove il settore del clubbing ha trovato una sua identità e dignità professionale e dove tra l’altro è frequente la ‘fuga’ dei nostri DJ per vedersi riconosciuti i giusti diritti: un intervento legislativo è diventato improcrastinabile” conclude Vacca.

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