Dal 6 al 17 luglio la 74esima edizione del Festival del Cinema di Cannes

Prende il via domani, martedì 6 luglio, per proseguire fino a sabato 17, la 74° edizione del Festival del Cinema di Cannes, che ha come presidente di giuria Spike Lee e che tra i film in concorso vede “Tre piani” di Nanni Moretti.

«C’è stata una grande offerta su cui scegliere: un numero record, 2300 film si sono iscritti ma non si tratta solo di quantità ma di qualità -ha detto Thierry Frémaux, delegato generale del Festival di Cannes e direttore dell’Istituto Lumière di Lione-. Abbiamo scelto quasi tutti i film del 2020 per ringraziarli in questo momento di grande incertezza ma anche tanti nuovi titoli. Nella selezione ci sono film fatti con computer portatili, film dove si vedono le mascherine e un giorno ci chiederemo “perché?”, tematiche forti, film che affrontano la questione identitaria, il mistero della coppia, la scelta di andare via, perdere tutto e ripartire. Quest’anno faremo un bel viaggio con tematiche forti dalla questione della gioventù a quella della vendita delle armi, forme nuove e molta poesia».

23 sono le opere in concorso per la Palma d’oro: Annette  di Leos Carax; The French Dispatch di Wes Anderson; Benedetta  di Paul Verhoeven; A Hero di Asghar Farhadi; Tout S’est Bien Passe  di François Ozon; Tre Piani di Nanni Moretti; Titane di Julia Ducournau; Red Rocket  di Sean Baker; Petrov’s Flu di Kirill Serebrennikov; France  di Bruno Dumont; Nitram di Justin Kurzel; Memoria  di Apichatpong Weerasethakul; Lingui di Mahamat-Saleh Haroun; Paris 13th District  di Jacques Audiard; The Restless  di Joachim Lafosse; La Fracture  di Catherine Corsini; The Worst Person in the World  di Joachim Trier; Compartment No. 6  di Juho Kuosmanen; Casablanca Beats  di Nabil Ayouch; Ahed’s Knee  di Nadav Lapid; Drive My Car  di Ryusuke Hamaguchi; Bergman Island  di Mia Hansen-Løve; The Story of My Wife  di Ildikó Enyedi.

Fuori concorso, invece: De Son Vivant  di Emmanuelle Bercot; Emergency Declaration  di Han Jae-Rim; The Velvet Underground  di Todd Haynes; Stillwater  di Tom McCarthy.

E col Festival torna l’Italian Pavilion per ospitare gli eventi culturali e mondani che rappresentano l’arte cinematografica italiana e non solo. Il progetto creativo di comunicazione e di allestimento dello spazio è stato firmato dallo studio Cappelli Identity Design. «Risorgere attraverso il viaggio è la chiave che ha ispirato il progetto dell’Italian Pavilion, nato dal superamento di un periodo storico che ci ha reso emozionalmente più vicini -spiega il designer italiano Emanuele Cappelli-. Il sogno e l’immaginazione, rifugi della solitudine, hanno permesso di creare nuovi scenari fantastici e paradossali di cui oggi tutte le persone sono, forse, più consapevoli. Anche il logo della 74esima edizione è dedicato alla rinascita italiana e poggia le sue lettere su di una palette di colori caldi che ricordano il suggestivo tramonto di Cannes».

Tutte le info sul sito del Festival: https://www.festival-cannes.com/en/

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