L’innovazione nei tessuti: Technow presenta il progetto “Graphene Inside the Future”

L’innovazione nel tessuto fa il suo ingresso in Italia dalla porta principale. Technow, giovane azienda svizzera dedicata alla ricerca e sviluppo in ambito tessile, ha scelto il salone della moda contemporanea White Milano per presentare il suo progetto Graphene Inside the Future. Una soluzione altamente innovativa che, nel rispetto del mantra dell’ecosostenibilità, dà un valore aggiunto a tutti i prodotti della filiera tessile: dal filato alle imbottiture accrescendone le proprietà tecniche e fisiche. Condividendo l’impronta innovativa e sostenibile, Technow sarà ospite di WRAD il 24 e il 27 settembre nello spazio Tortona 27 – Superstudio Più a Milano.

Alla base del progetto sviluppato da Technow c’è il grafene. «Un materiale di recente scoperta costituito da un singolo strato di atomi di carbonio con caratteristiche fisiche incredibili e che grazie alla sua estrema duttilità trova applicazioni in diversi settori industriali», spiega Francesco Lazzati, terza generazione di una famiglia di imprenditori tessili e tra i fondatori di Technow. «Attraverso studi e continui test di laboratorio siamo riusciti ad applicare il grafene alle principali fibre tessili (nylon, poliestere, lana e cotone) alle membrane tecniche e alle imbottiture, trasformando prodotti tradizionali in smart textile, ovvero prodotti con caratteristiche uniche, senza però alterare la loro naturale composizione».
Il tutto, con un’anima eco-sostenibile. Prosegue Lazzati: «Il grafene che applichiamo nelle nostre lavorazioni tessili è l’unico ottenuto da biomassa ovvero ricavato dagli scarti di lavorazione del mais, differenziandoci così dai tradizionali processi produttivi del grafene proprio grazie a questa sua natura eco-sostenibile».

L’applicazione di questo materiale nel tessile permette accrescere le caratteristiche tecniche dei tessuti. «Innanzitutto, abbiamo un tessuto capace di termoregolarsi con la temperatura emanata da proprio corpo, ovvero in grado di propagare e disperdere calore più velocemente rispetto ad un tessuto tradizionale», spiega il referente di Technow. In secondo luogo, grazie a specifiche tipologie d’applicazione e anche possibile avere «un tessuto antistatico, poiché la distribuzione continua ed uniforma di grafene consente la dispersione delle cariche elettriche lungo la superficie del tessuto». Non ultimo, è antibatterico. «Infine, grazie alla sua struttura atomica può conferisce ai materiali ottime proprietà antibatteriche, motivo per il quale siamo presenti come Technow a WSM Fashion Reboot Milano tra le aziende attive nella produzione di tessuti antibatterici».
Dalle magliette ai giubbotti, dai rivestimenti per arredo fino all’abbigliamento sanitario passando per i rivestimenti dei sedili delle auto e arrivare alle imbottiture, il grafene rappresenta un valore aggiunto per il mondo del tessile. Diversi marchi internazionali hanno già adottato Graphene per capi di abbigliamento in ambito fashion e sportswear.

A White Milano, Technow presenta cinque applicazioni innovative di “Graphene” nel tessile:

  • T1235-L20D: tessuto con membrana in grafene anti-abrasione (utilizzabile come esterno giacca);
  • 64117:fodera interna a base di nyoln-grafene completamente antibatterica;
  • 64092: tessuto due strati sviluppato con pile a base grafenica e poliestere riciclato;
  • 63990: tessuto interamente derivato da processo di riciclo di PET;
  • TN20519: tessuto a base grafenica da maglieria certificato antibatterico (AATCC100).

 

Altri articoli interessanti

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com