Benessere lavorativo: i trend 2019 per migliorare la produttività

 

Far stare bene le persone al lavoro sarà una priorità per le aziende nel 2019 e negli anni a venire. Sentirsi accettati, motivati e sicuri di sé sono le condizioni che permettono alle persone di esprimere tutto il proprio potenziale, di crescere assieme all’organizzazione di cui fanno parte. Per questo le strategie aziendali puntano a innovare in questo ambito, grazie agli sviluppi della tecnologia in materia di connettività, intelligenza artificiale e big data. «Le organizzazioni vincenti nei prossimi anni saranno quelle in grado di aumentare il benessere totale delle persone e quindi la loro capacità e volontà di dare un contributo straordinario alla propria azienda e alla società, in modo coerente con il proprio potenziale» spiega Giuseppe Geneletti, Head Smart Working di Methodos, società di consulenza specializzata nell’affiancare le imprese nei processi di change management organizzativo e culturale. «Per stare bene al lavoro le persone devono poter essere se stesse, sentirsi bene sul luogo di lavoro e sviluppare le proprie capacità – prosegue Geneletti –. È su queste tre macro-aree che si concentreranno nell’immediato futuro le maggiori innovazioni. Sviluppare una cultura del benessere e preparare le persone al futuro del lavoro saranno gli obiettivi prioritari».

 

Per quanto riguarda il primo obiettivo, far sì che le persone in azienda si sentano se stesse, ci sono varie azioni che le organizzazioni possono mettere in campo: «Il primo passo è valorizzare la diversità con politiche attive e autentiche di inclusione – spiega Maria Vittoria Mazzarini, esperta di smart working di Methodos –. Fondamentale anche intraprendere programmi e iniziative che aumentino nelle persone la consapevolezza del proprio ruolo e valore per l’azienda. Infine, occorre sfruttare l’opportunità che oggi esiste, grazie all’introduzione del welfare aziendale e all’evoluzione dello smart working, di offrire ai dipendenti servizi e contratti personalizzati, in funzione delle loro specifiche esigenze di conciliazione tra lavoro e vita privata».

 

Stare bene nel proprio posto di lavoro è un altro tema che si sta affermando sempre di più. «Non è necessario un grande investimento monetario o un restyling totale per creare un ottimo posto di lavoro. L’importante è agire sulla flessibilità» spiega Mazzarini. Come guida alla riprogettazione degli spazi di lavoro Methodos consiglia il libro The Elemental Workplace di Neil Usher (LID Publishing, 2018), che individua gli elementi per la creazione di un ufficio orientato al benessere delle persone: luce naturale, connettività, spazio sufficiente e suddiviso per gli scopi di lavoro (postazione primaria, spazio per concentrarsi, aree per incontri informali e formali), possibilità di controllare il microclima (illuminazione, riscaldamento, rumore), opportunità di ristoro, comfort, inclusività, servizi igienici eccellenti e spazi di archiviazione personali. «Si tratta di una varietà di elementi facilmente regolabili – sottolinea Mazzarini –, da valutare secondo un approccio basato sulla persona, come nel modello Employee Journey Experience di Methodos».

 

Aiutare le persone a coltivare talenti e sviluppare competenze è il terzo fronte sul quale le imprese si impegnano sempre di più. «Negli anni a venire crescerà certamente il valore attribuito e atteso dalla formazione – spiega Giuseppe Geneletti. Cominceranno a diffondersi gli strumenti di individuazione in tempo reale dei dipendenti con un basso engagement e quindi a rischio» prevede Methodos. Le imprese si orienteranno sempre di più a offrire percorsi formativi chiari e personalizzati, con un peso crescente delle soft skills. Le persone fruiranno dei corsi sempre più on-demand, in funzione del proprio profilo sia per contenuti, sia per le modalità di accesso e distribuzione. E questa formazione coinvolgerà non solo i dipendenti, ma anche i candidati più interessanti e le figure con contratti atipici, che non rientrano nel perimetro formale aziendale, ma aumentano sempre di più numericamente e costituiscono parte integrante del processo produttivo. «I contenuti saranno sempre più digitali – conclude Geneletti, fruibili da smartphone e tablet, con maggiore utilizzo di modalità innovative come la gamification, la realtà virtuale e aumentata e i wearables»

 

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I regali last minute per un 2019 all’insegna del benessere lavorativo

 

Se è vero che questi sono i prossimi trend, concentriamoci invece sul futuro prossimo: il periodo di feste che ci attende. «Noi di Methodos – spiega l’esperta di smart working Maria Vittoria Mazzarini – da anni lavoriamo per le persone insieme alle persone e abbiamo a cuore ciò che esse vivono in azienda. È per questo che abbiamo sviluppato un modello di lettura di questo fenomeno: l’Employee Journey Experience. Questo modello analizza una serie di punti di contatto che il dipendente ha con l’organizzazione così da migliorare ogni singolo momento dell’esperienza lavorativa, sin da quando la persona esce di casa la mattina. I cosiddetti “touch point” di questo modello sono: mobilità; orari di lavoro; spazi e strumenti di lavoro individuali; spazi e strumenti di lavoro condivisi; ristorazione, confort e personalizzazione; archivi/paperless; welfare&benefit. Per ogni touch point, abbiamo pensato a un possibile regalo da poter fare ai dipendenti, idee last minute per Natale o da far trovare al rientro dalle feste».

Ecco i gadget consigliati da Methodos per un 2019 all’insegna del benessere al lavoro.

 

Mobilità – Sempre più professioni ormai prevedono frequenti trasferte durante l’anno e spesso si incappa in sgradevoli incidenti come furti, perdita di bagagli, ecc.. Ci sono idee semplici e digitali per tenere sempre sotto controllo il proprio bagaglio, come i porta badge intelligenti con tecnologia QR GPS.

Orari di lavoro – Alcuni di noi ormai hanno solo un vago ricordo di tornelli, badge e timbrature. Eppure per molti ancora oggi questa è la realtà, e diciamocelo, il badge al collo ormai non è poi così trendy. Ecco quindi una soluzione per coloro che passano il badge: una cover adesiva da attaccare allo smartphone e personalizzare con logo dell’azienda per tenere il tesserino sempre a portata di smartphone.

Spazi e strumenti di lavoro individuali – Che l’open space sia ormai diventato lo spazio di lavoro quotidiano della maggior parte dei lavoratori non è più una novità. Abbiamo quindi pensato a una soluzione per tutti coloro che lavorano alla propria scrivania ma che si trovano in spazi aperti e hanno bisogno di concentrazione: cuffie acoustic noise cancelling.

Spazi e strumenti di lavoro condivisi – Anche la formazione oggi è in continua evoluzione, e le interminabili aule frontali di otto ore sfidano anche il più attento e diligente dei partecipanti. È per questo che molte aziende stanno ripensando le modalità di apprendimento e sono sempre in cerca di modalità innovative e digitali per fare aula. Proponiamo quindi, un esempio di desk modulari per un restyling delle aule di formazione.

Ristorazione – Avere a cuore la salute dei dipendenti e poter contribuire a uno stile di vita salutare è un obiettivo spesso professato dalle aziende. Un’idea già applicata in molti settori è quella di far trovare frutta fresca quotidianamente in ufficio, un’abitudine da inaugurare a natale e un regalo che dura tutto l’anno. Un esempio di servizio di questo tipo.

Comfort e personalizzazione – Lavorando con aziende che hanno cambiato o stanno cambiando modi di lavorare, emerge sempre di più la necessità di applicare il principio dell’activity based working nella riorganizzazione degli spazi. Secondo tale principio, le persone sono chiamate a scegliere la postazione di lavoro in base alle attività da svolgere nell’arco della giornata; da questo derivano, oltre che efficienza nell’uso degli spazi, anche maggiori occasioni di scambio di informazioni e un lavoro meno sedentario. Abbiamo notato però, che spesso le persone si ritrovano a girare da una parte all’altra del piano o dell’edificio con pc, telefono, tablet, blocco appunti, ecc… in braccio. Un organizer leggero può essere un regalo molto utile a tutti gli smart workers. Ecco un esempio

Archiviazione/paperless – Il claim “go paperless” è un tema molto sentito da tante aziende che della sostenibilità ambientale fanno il loro cavallo di battaglia. È una sfida piuttosto complicata quella di abbandonare la carta, in quanto richiede di scardinare vecchie abitudini dure a morire. Aiutare le persone in questo passaggio non è semplice ma la tecnologia ci offre sempre dei validi aiuti. Un ottimo esempio è il tablet Fire HD 8 di Amazon, un’alternativa economica ai tablet più noti che permette di prendere appunti in maniera digitale evitando sprechi di carta

Welfare&benefit – Generalmente le idee rispetto al welfare non mancano mai alle aziende e in giro si trovano le soluzioni più creative. Eccone di seguito un paio.

Per tutti: Fringe benefit card spendibile in più di 100 store online

Per gli amanti del fitness: Fitbit versa

Per i più attenti alla pelle

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