Giovani “Neet”, problema sociale ed economico. Nella vendita a domicilio 15mila posizioni aperte

«I dati dall’indagine 2017 sull’occupazione e sugli  sviluppi sociali in Europa (Esde), pubblicata dalla Commissione Ue, evidenziano che l’Italia ha il numero record di giovani fa i 15 e i 24 anni definiti “Neet”, cioè che non studiano, né lavorano (e hanno rinunciato a cercare un’occupazione): sono il 19,9%. Oltre a essere un problema sociale –basti pensare alle difficoltà che i nostri giovani sperimentano nell’uscire di casa e costruirsi una famiglia– è anche un problema economico: l’OCSE ha stimato che i “Neet” costano al nostro paese 1,3 punti di Pil. In un Paese dove le porte del mercato del lavoro risultano chiuse per i giovani, c’è un settore in controtendenza: è la vendita diretta a domicilio, che in Italia conta 520mila incaricati, in crescita del 2% dal 2015 al 2016 (dati Format Research per Univendita-Confcommercio, marzo 2017). Altro dato significativo: per il 2017 le imprese associate Univendita hanno 15mila posizioni aperte nella vendita. E si può cominciare da zero, perché vengono offerti formazione qualificata e tutti gli strumenti per costruirsi una carriera su misura per le proprie esigenze: molti nostri incaricati fanno esperienza e hanno un’entrata extra mentre studiano, per altri diventa un lavoro a tempo pieno su cui crearsi il proprio futuro. Questo perché i risultati dipendono dall’impegno e dalla voglia di fare: il consiglio è quindi di provare a svolgere un’attività dinamica, scegliendo tra le numerose offerte di lavoro delle aziende associate a Univendita scaricabili a questo indirizzo: http://www.univendita.it/Documenti/dati_recruitment_Uni_2016-x-sito.aspx».

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