Ricerca Usa: almeno 10 minuti di prova per scegliere il materasso

Restare sdraiati per almeno dieci minuti, non essere tirchi e preferire la schiuma alle molle: sono tre accorgimenti che, secondo gli americani, garantiscono sonni migliori. È quanto emerge da un recente studio condotto tra 5.900 persone che hanno comprato un materasso negli ultimi 5 anni dal Consumer Reports National Research Center, associazione americana indipendente di consumatori che dal 1936 registra il grado di soddisfazione dei clienti in diversi ambiti.
«Siamo molto soddisfatti nel constatare che uno studio promosso dalla più famosa tra le associazioni americane indipendenti di consumatori abbia decretato che il materasso ideale ha tutte le caratteristiche che si possono riscontrare in Tempur – dice Alberto Bergamin, amministratore delegato di Tempur Italia -. Non a caso il materiale che Tempur utilizza è frutto del programma di ricerca aerospaziale della Nasa ed è l’unico che vanta la certificazione della Space Foundation per aver contribuito significativamente al miglioramento della vita sulla terra».
Lo studio del Consumer Reports. Se ci si sveglia stanchi o doloranti, se si dorme meglio negli hotel che non a casa, se il materasso sembra basso o poco compatto, se si hanno più di 40 anni o se il materasso ha dai 5 ai 7 anni, secondo il Consumer Reports, è ora di comprare un nuovo materasso. Districarsi tra la moltitudine di prodotti, tuttavia, non è facile: tutte le aziende promettono infatti di migliorare la qualità del sonno, ma non tutte possono dimostrarlo. Tempur lo fa: secondo uno studio condotto dal Lillhagen Hospital di Goteborg, durante la notte si cambia posizione in media dalle 80 alle 100 volte, mentre utilizzando Tempur i movimenti volontari e involontari si riducono dell’80%. Il sonno diventa qualitativamente migliore per via della riduzione dei microrisvegli e l’insonnia si riduce nel 59% dei casi.
Guida all’acquisto. Per acquistare il materasso giusto, sentenzia il Consumer Reports, è necessario ponderare diversi fattori. Primo fra tutti, provarlo: il 72% delle persone che hanno eseguito il “rest test”, ossia hanno trascorso almeno 10 minuti sdraiate sul materasso nel negozio, sono state molto o completamente soddisfatte dell’acquisto, a fronte di un 62% che ha dedicato poco tempo o addirittura non l’ha provato che ha giudicato l’acquisto soddisfacente. Dalla ricerca emerge inoltre che le persone che hanno ordinato un materasso in schiuma (visco elastico o lattice) sono state molto più soddisfatte di quelle che ne hanno acquistato uno a molle. Spendere di più equivale poi a dormire meglio: il gradimento dell’acquisto è direttamente proporzionale al prezzo. Il 64% di quelli che hanno speso meno di 2mila dollari si dice molto o completamente soddisfatto contro il 72% di chi ha speso dai 2 ai 4mila dollari e il 75% di chi ne ha spesi più di 4mila. Chi ha partecipato al test consiglia infine di visitare diversi negozi, confrontare i prezzi e ascoltare i consigli di amici e parenti prima di effettuare l’acquisto. Tempur deve parte della propria fortuna al passaparola: «Nel 70 per cento dei casi -aggiunge Bergamin- chi acquista un materasso Tempur lo fa perché consigliato da parenti o amici. Anche questo fa di Tempur uno dei marchi con il più alto grado di soddisfazione dei clienti».

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